Dai un voto a fermo amministrativo
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Le cose che dovete sapere prima di vendere un veicolo gravato da FERMO AMMINISTRATIVO “fiscale”. Leggendoli, riuscirete a fare più ATTENZIONE ai proponenti di false sicurezze e pericolose procedure.

Fermo amministrativo “fiscale” è quello più conosciuto, legato al noto Ente di riscossioni Equitalia. Da Maggio 2017 passerà in gestione all’ Ufficio delle Entrate, e le cartelle esattoriali arriveranno a casa degli insolventi con un nuovo nome- Agenzia delle Entrate-Riscossioni.
Il fermo amministrativo di tipo “fiscale”- è un atto di coercizione, messo in esecuzione da: Comuni, amministrazioni, INPS, Stato, Regioni etc. tramite i concessionari di riscossione, che bloccano un bene mobile del debitore. Con lo scopo di riscuotere tasse, crediti, multe relative al codice della strada, bollo auto, Iva, Irpef, canone Rai, tassa sui rifiuti, rette scolastiche, etc. – oneri di varia natura.
La trascrizione del fermo viene eseguita al P.R.A (Pubblico Registro Automobilistico) senza sopralluoghi del veicolo – oggetto di fermo.
Perciò, al momento della trascrizione del fermo il veicolo potrebbe risultare nello stato d’uso di: alienato, incidentato, fuso, non funzionante, in deposito presso un soccorso, un meccanico etc. Nessuno può ed è preposto a fare verifiche prima o dopo la trascrizione del fermo.

Fermo amministrativo “giudiziale”. Viene verbalizzato in relazione al nuovo codice della strada, decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285 e successive modificazioni.
Questo tipo di fermo amministrativo è una sanzione “accessoria” a un verbale pecuniario in violazione al codice stradale
(assicurazione scaduta o falsificata, positività all’alcol test, patente scaduta o mai conseguita, incidenti, revisioni scadute etc.).
L’Organo di Polizia verbalizzante nomina custode in solido: il proprietario del veicolo o il trasgressore o altro soggetto, identificandolo nel verbale di affido, unitamente alla descrizione dei km e stato d’uso del veicolo e luogo, dove il veicolo dovrà restare fermo fino a nuovo ordine del Prefetto.
Perciò, veicolo esattamente identificato nel suo stato d’uso, risultante in custodia a specifico soggetto e luogo.
Veicolo NON vendibile!

www.fermoamministrativo.it, contrariamente ad altri “compro auto in fermo amministrativo”, quando ci contattate vi chiediamo sempre la natura del vostro fermo auto. Se capiamo che è del tipo “giudiziale, vi informiamo che la vostra auto non è vendibile a nessuno. Questo per evitarvi successivi problemi di natura giudiziale (mancata custodia, nonché l’illecito profitto).
Noi trattiamo e ritiriamo solo veicoli, gravati da Fermo Amministrativo “FISCALE”. Per i veicoli gravati da fermi amministrativi “GIUDIZIALI”, NON LI TRATTIAMO, essendo veicoli non vendibili. E possono essere gestiti solo dalle Autorità preposte. Su questa tipologia di provvedimenti possiamo solo fornirvi informazioni. E quali procedure intraprendere.

 

Chi opera bene e chi opera male sui “fermi amministrativi fiscali” dell’auto.
www.fermoamministrativo.it, dopo il ritiro del vostro autoveicolo gravato da fermo amministrativo, la toglie dalla circolazione, alienandola e sospendendo la targa del veicolo dal P.R.A. a mezzo di pratica documentale. Unica pratica che vi fa stare tranquilli e praticabile.
Noi eseguiamo pratiche documentali chiare, definitive e sicure per voi, non rivendiamo le auto a terzi per l’uso stradale.
Attenzione! Invece a chi vi propone soluzioni comode per chi acquista, molto meno sicure per voi, come un passaggio di proprietà, o atto di vendita in Comune.  Sappiate, che un semplice commerciante di auto usate non rientra tra le tipologie di operatori, a cui poter cedere un’auto in fermo e pensare di restare tranquilli e fuori da ulteriori problemi.
Logico pensare, che se un commerciante di auto usate acquista questo tipo di auto, lo fa solo per opportunità economica, se ne frega di tutelarvi. Vuole solo acquisire un’auto con una valutazione ribassata, per poi rivenderla subito con un facile guadagno.
Avvio, che dopo il ritiro ne lui, ne altri legalizzeranno per certo quel veicolo all’uso stradale, andando a saldare il fermo auto.

Sbagliato e deleterio ritrovarvi con l’auto, rimessa illecitamente in circolazione, con abbinato un “fermo auto” intestato a voi. Errato, se pensate che un passaggio di proprietà possa escludervi dalle responsabilità e trasmettere ogni problema di utilizzo a chi la compra.
Risulterebbe troppo facile eludere un fermo auto in questo modo, non credete?
Chi compra auto in fermo amministrativo proponendo un passaggio di proprietà, per certo la rivenderà ad altro ignaro acquirente.
Tanti personaggi di “compro auto in fermo amministrativo” si propongono di acquistare il vostro veicolo, gravato da fermo amministrativo, offendo un passaggio di proprietà, dicendovi, che così facendo loro acquisiranno tutta la somma del fermo. Assurdo crederci!
Le comprano con passaggio di proprietà, solo perché ciò certifica la loro buona fede. E quando la rivenderanno, truffando altri, gli basterà dire:
“ Lo comprata e intestata regolarmente a mio nome, e così lo rivenduta. Andate a chiedere i danni al vecchio proprietario, non so cosa è un fermo amministrativo, ovvio, che sono stato truffato a mia volta”.

Per esperienza vi indichiamo, che diversamente da noi, gli altri “compro auto in fermo amministrativo”, che trovate negli annunci in internet, non si impegnano e non hanno interesse ad operare in modo regolare. Perché la Legge tutela chi sosterrà di essere stato truffato, non il truffatore. Perciò: verificate! Vedrete, che dietro a quasi tutti gli annunci di “compro auto in fermo” ci sono solo stranieri, non ditte.
Solo individui sfuggenti, che posseggono a mala pena una targa in prova, ottenuta con l’apertura di una P. Iva, dichiarando un ipotetico commercio di veicoli usati online, perciò senza sede.
Pensateci!
Se non hanno nessuna sede, nessuna ditta di smaltimento veicoli, come possono usare veramente la vostra auto solo come ricambi, come vi dicono? Credete veramente, che toglieranno dalla circolazione la vostra auto in fermo, come vi promettono? Assolutamente no! Certo che la rivenderanno, esporteranno, rimettendola illecitamente in circolazione a vostro discapito e pericolo.
Attenzione ai senza sede, alle proposte di trapasso e, soprattutto, agli stranieri che non hanno nulla da perdere!

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Vendere un’auto, gravata da fermo, con un trapasso mi tutela di più? Avrò meno responsabilità? Sbagliato pensarlo!
Un atto vendita, che supporta un trapasso, va a riferirsi a un valore economico percepito. Spesso l’Ente, quando rileva una vendita, richiede la consegna del percepito riferito a un reale valore commerciale di analoga auto, posta sul mercato dell’usato, non quello, indicato nell’atto.
Facile per l’Ente verificare lo stato reale del veicolo venduto, dato che risulta in circolazione. Gli basta andare a casa del nuovo proprietario per un sopralluogo. Pena la denuncia per appropriazione indebita.


Le assicurazioni non risarciscono i danni, provocati dalla circolazione di auto gravate da fermo amministrativo.
Un passaggio di proprietà non regolarizza, ne toglie il divieto alla circolazione all’auto, anzi, aggrava il tutto, dato che se ne perde il controllo.
Sappiate, che Il
P.R.A non può rifiutarsi di perfezionare una richiesta di trapasso. Ma le Agenzie serie informano il venditore su questo aspetto, e si tutelano, facendo sottoscrivere una dichiarazione al momento della vendita, dove viene indicato la consapevolezza di cosa comporta vendere un’auto in fermo.
 In sostanza, ricorda al venditore che, comunque, spetta a Lui accertarsi nel proseguo della cessione, che chi compra la sua auto la deve tenere in garage. Che il compratore non la usi fino a che uno di loro abbiano ottenuto la liberatoria alla circolazione, pagando la somma che ha scaturito il fermo auto. Se bastasse un trapasso a sistemare il problema dei fermi auto, Equitalia non avrebbe modo di esistere e sarebbe troppo facile aggirare l’ostacolo.
Se l’auto viene gestita male, vi fa concorrere in tutti i danni arrecati a terzi, truffe, esportazioni illegali etc. Non per ultimo il recente reato di omicidio stradale per aver venduto un veicolo, non abilitato a circolare, senza i dovuti espletamenti.
Certo! Potreste anche uscire da queste denunce in sede di giudizio. Ma non a breve termine e dopo avere speso tempo e migliaia di Euro in Avvocati.   
Perciò attenti! Meglio valutare solo cessioni serie e tranquille!


Vendere o cedere auto in fermo amministrativo con poca prudenza, e poche informazioni vi riporterà solo a guai seri!
Vendere auto in fermo amministrativo in modo maldestro al primo trafficone di auto può diventare un reale problema, se lo stesso la gestisce male e non preposto a farlo, o la rimette in uno dei circoli viziosi, che le riportano ad usi non legali o attività criminose.
Potete concorrere nei reati di truffa, appropriazione indebita, riciclaggio o associazione a delinquere. Spesso queste auto vengono usate da chi non ha regolare residenza in Italia, e poi esportate illegalmente. Auto che restano in giro per l’Europa a vostro nome, ma da voi irreperibili. Con bolli da pagare, multe, pedaggi autostradali non pagati, incidenti, nuove targhe illecite etc. Non potrete fare nessuna denuncia di furto o appropriazione indebita, perché al momento della consegna vi chiederanno di firmare una dichiarazione di vendita dell’auto o di sottoscrivere un atto di cessione tra le parti, addirittura, fatto in Comune. Questo è molto comodo per chi la ritira, ma vi blocca poi qualsiasi azione di autotutela.
Nascono dei problemi, che fate? Andate dalla Polizia ad autodenunciarvi per avere eseguito una illecita vendita di un’auto con fermo?
Fermo restando, che anche a fronte di una vostra denuncia il tutto si dovrà discutere in un Tribunale in anni, spendendo ulteriore denaro.
Nel frattempo la vostra auto resta in circolazione, dato che chi la usa ha un regolare atto di vendita, sottoscritto da voi.
 
Attenti! Non vendete auto in fermo amministrativo a chi non è preposto a gestirle e senza una reale sede. Avrete difficoltà a reperirlo.

 

Lontano dai soliti ignoti senza sede o estremi fiscali. Meglio affidarsi a ditte certificate.
In modo assoluto non si deve cedere un veicolo in fermo amministrativo al primo straniero o personaggio, reperito in modo fortunoso in internet o sui biglietti, lasciati sui vetri delle auto in sosta. Gli state cedendo un veicolo “non normale”. Cercano di convincervi, dicendovi, che useranno la vostra auto solo come ricambi. Bene! Allora devono dimostrarvi di essere titolari di una ditta, preposta ad esercitare l’alienazione di veicoli. Devono essere titolari delle autorizzazioni regionali per la vendita di ricambi usati e smaltimento di materiali ferrosi. Chiedeteglielo! Vedrete, che non hanno nessuna ditta di questo tipo! Sappiate, che ditte del genere in Italia costano molto, sia possederla, sia gestirla.
La vostra sicurezza sta nel fatto, che il titolare di una ditta di questo tipo, come lo siamo noi, non rischia di perderla, eseguendo ritiri non a norma o illegali.

 

 Allora sono più affidabili i siti Web, dove si parla di “compro auto in fermo amministrativo”? 
Assolutamente no! Internet è un potente strumento di comunicazione, ma le promesse di un sito vanno comunque verificate assolutamente.
Non fatevi ingannare dai siti o recapiti, trovati in prima linea nelle vostre ricerche sul tema “acquisto auto in fermo amministrativo”.
Essere primi non è sinonimo di essere migliori. Per essere primi ed evidenti in Google basta pagare!
Quando leggete un annuncio di “acquisto auto gravata da fermo amministrativo” in pool position, non date per scontato, che siano ditte o persone sicure. Prima di tutto tutelatevi!
Partite dal fattore primario, che voi state cercando di liberarvi della vostra auto in fermo amministrativo in modo regolare.
Allora, dovete domandarvi: “chi vi è dietro a questo sito, che dice di voler comprare auto in fermo? Che se ne farà?” Prima di fornire dei vostri dati personali domandate, chi sono loro. Che ditta hanno, come operano in relazione alle normative, che autorizzano la gestione di auto in fermo amministrativo. Sappiate, che per gestire questo tipo di veicoli si deve essere una ditta con licenza di soccorso stradale e depositeria veicoli, ed anche vendita di ricambi usati. Oppure essere Enti, preposti e indicati nella normativa DSD 0011454/09 Aci P.R.A. Sta a voi verificare, se chi contattate o a cui volete affidarvi per la vendita della vostra auto in fermo amministrativo, siano realmente autorizzati a farlo. Non vi fidate dei loro variegati discorsi di convincimento, loro sanno come distrarvi e portarvi dalla loro parte.
 Attenti! La Legge non ammette ignoranza, il rischio e quello di peggiorare le cose, se la vostra auto viene usata per azioni, penalmente perseguibili.

 

Chi ha un veicolo in fermo amministrativo se ne vuole liberare. Allora perché voi di www.fermoamministrativo.it le comprate?
Normalmente le ditte di compravendita di auto usate o le concessionarie non compra auto in fermo amministrativo.
Molto difficile gestirle, non si possono rivendere per il normale uso stradale e creano troppi problemi, spesso giudiziari, se gestite male.
Noi, di
www.fermoamministrativo.it, conosciamo bene queste problematiche. Come ditta, ritiriamo auto in fermo da anni, ma non per rivenderle all’uso stradale, ma vengono gestite e riciclate per il secondario mercato sul commercio dei ricambi usati. Vendute intere o parzialmente agli operatori dei ricambi usati / alienazione veicoli. Soprattutto ed anche se sono auto costose o di recente immatricolazione. In questo settore vi è molta richiesta di veicoli recenti, difficili da reperire. Questo ci permette di offrire ottime valutazioni, sopra tutto a chi si trova a dover vendere un veicolo con pochi anni di vita, gravato da fermo amministrativo, con una procedura definitiva di sospensione dalla circolazione. Unica soluzione sicura e tranquilla per chi deve privarsi e liberarsi di un veicolo con questo tipo di problema. Chi si affida a noi, oltre a un pagamento immediato e al ritiro gratis in tutto il centro nord d’Italia, riceverà al momento del ritiro ampia documentazione di presa in carico del veicolo, con specificato ogni aspetto delle normative e destinazione del proprio veicolo. Contattateci e ne avrete prova!

Offriamo ottime valutazioni per il vostro veicolo in fermo amministrativo? Indubbiamente le migliori sul mercato.
P.S. Se il vostro autoveicolo in fermo amministrativo è degli anni 2010 – 2020, di ottima marca, che sia auto, suv, 4x4, fuoristrada, camper, auto di pregio, berline, sportive, e per voi è importante prevalentemente ottenere la migliore valutazione, indicateci la più alta che vi hanno fatto gli altri. Noi ve la miglioriamo. In sostanza, cercheremo di offrirvi più di ogni altro “compro auto in fermo amministrativo”. Pure se, come spiegato, abbiamo poi ben altre spese per farvi un regolare ritiro e giusta cancellazione del vostro autoveicolo e targa dal P.R.A.
Chi ha un veicolo gravato da fermo amministrativo, e fa ricerche in internet su chi compra veicoli gravati da fermo amministrativo, trova facilmente e da subito il sito
www.fermoamministrativo.it. Se richiedendoci una valutazione, vi risulta subito buona? Ottimo per entrambi! Se la nostra quotazione non vi sembra ottimale, portate pazienza!  Non mandateci subito a quel paese, sentite cosa vi offrono altri in tema di procedure e valutazione, poi senza paura o risentimenti ricontattateci, vi miglioreremo l’ultima valutazione che vi hanno fatto gli altri. E tale resterà fino al ritiro della vostra auto. Con pagamento contanti ed esecuzione pratiche P.R.A immediate. Contattateci al 347 6989482      347 0446790   anche WhatsApp – SMS   o e-mail a  info@fermoamministrativo.com

Noi di www.fermoamministrativo.it, siamo diversi dagli altri “compro auto in fermo amministrativo!
Per questo vi diciamo, che è vostro diritto richiedere ai vari “compro auto in fermo amministrativo”, che trovate in internet, se vi concedono l’autorizzazione a farli contattare da un vostro Avvocato, Commercialista o persona di fiducia per verificare la loro tipologia di attività. Se lavorano in modo corretto e sono realmente chi dicono di essere, non vi possono negare questa possibilità. Questa è una richiesta normale e logica, considerando che questi personaggi si pubblicano in forma di ditte, dove offrono un servizio pubblico. La sicurezza è primaria in questo tipo di vendite, proprio per non cadere dalla padella alla brace. Chi nega questo consenso ha certamente qualcosa da nascondere e agisce fuori dai canoni di regolarità.  Attenzione ai “compro auto in fermo amministrativo”, che non vogliono farsi identificare, e non vi dicono il loro vero nome e cognome da subito!

Ops!
Qualche mio concorrente di “compro auto in fermo” contattandolo vi ha detto che Toni è “un cattivo soggetto?”
“Toni”, va a riferirsi come il titolare di
www.fermoamministrativo.it, che, ovviamente, non è infallibile!
Ma di fatto opera nel campo autoveicoli da 42 anni. Gestendo anche veicoli gravati da fermo amministrativo “fiscale” da 19 anni. Questo perdurare nel tempo è per certo fattore di garanzia, di buon operato e di maturazione di esperienza.


Mi chiamo Toni
, sono nato e vivo in Emilia Romagna. Titolare di ditte, che operano nella gestione di veicoli incidentati, per export, demolizione veicoli, commercio ricambi usati e materiali ferrosi e soccorso stradale. Lavoro in questi campi da 42 anni con i costanti e giusti controlli, posti in essere dalle autorità preposte. Con ciò è logico dedurre, che se sono ancora in attività dopo 42 anni, è un chiaro indice di buon lavoro. Altrimenti nessuno si sarebbe più avvalso di me, e sarei stato da tempo inibito ad operare in questi settori.

Nessuno è infallibile! Anche Toni nel passato ho avuto dei problemi nel suo lavoro per colpa sua, e per colpa di altri.
 
Impensabile lavorare nel settore gestionale auto da 42 anni e restare totalmente immuni dall’essere coinvolti in qualche problema. Anche io in passato usavo meno prudenza, mi interessava solo lavorare, non mi informavo a sufficienza che tipo di lavoro era e chi erano le persone che me lo offrivano. Mi concentravo soprattutto sulla parte del ricavato, che quell’attività mi avrebbe prodotto.

Sbagliavo! Ora, a 62 anni, la prudenza e l’informazione sono diventati fattori primari. Adesso mi prendo tutto il tempo dovuto prima di prendere qualsiasi impegno. Inutile guadagnare 100 oggi e perderne 1000 domani. Questo perché tredici anni addietro ho dovuto gestire una situazione giudiziaria, nata per colpa di un pseudo commerciante di auto, a cui eseguivo dei trasporti auto per l’esecuzione di pratiche doganali, finalizzate all’export. Questo personaggio è stato poi indagato per le sue attività. Risultò, che svolgeva anche un commercio per, così dire, di “auto trafficate”. La mia ditta aveva eseguito per questo cliente solo trasporto di veicoli, il tutto tracciato e fatturato, disconoscendo gli altri aspetti illegali del suo commercio. All’inizio di quelle indagini, le persone, che questo soggetto aveva attivato e contattato nel suo lavoro, vennero indagate per identificare i reali ruoli e gradi di coinvolgimento.
Si sa, che in questi casi il metodo di indagine degli Inquirenti è quello di eseguire degli stati di fermo, (per non dare modo alle persone, oggetto di indagine, di alterare o sottrarre materiale). Ed anche io, come indagato, subii un semplice e temporaneo stato di fermo. Ma non ostante sia riuscito da subito a produrre debita documentazione a supporto della mia estraneità a quei fatti e alle attività di questo individuo. Per uscirne completamente scagionato ho speso nelle successive e varie udienze decine di migliaia di Euro in assistenza Legale, e perso tempo a non finire.
 Ecco perché ora dico a voi:
“FATE ATTENZIONE a chi contattate o vi affidate”. Per la vostra sicurezza non dite mai in relazione a una vendita di un’auto, gravata da fermo amministrativo: “pagamela, ritirala e fanne ciò che vuoi”.
Quando poi nascono i problemi seri, chi è preposto ad indagare non si accontenta di un vostro, o nostro “non lo sapevo!”. Ora posso dirvelo proprio per avere vissuto questo tipo di esperienza negativa, ma utile per non rifare gli stessi errori.


Nessuna critica o recensione negativa troverete in internet sull’operato del sito
www.fermoamministrativo.it.
In questa pagina e precedenti post vi ho descritto alcuni iniziali “
ATTENZIONEda non sottovalutare per chi si affaccia al dark web dei “compro auto in fermo amministrativo”. Vi ho descritto anche, chi è Toni, titolare del sito www.fermoamministrativo.it , bravo o cattivo che sia. La cosa certa- è che alla mia età non voglio inutili problemi nel mio lavoro, di conseguenza, è logico che non ne creo a chi si affida al mio operato. Perciò, con me solo ritiri chiari e risolutivi.
www.fermoamministrativo.it, non ha recensioni negative o lamentele da nessuna parte, solo persone soddisfatte.
Negli anni abbiamo fornito aiuto e risposte gratis a tutti. Offerto ottime valutazioni con ritiri puntuali, pagamento ed esecuzione delle pratiche immediate, completa assistenza pre e post ritiro sulle auto in fermo amministrativo. Per usare un paragone: se
www.fermoamministrativo.it fosse un inserzionista di Ebay, avrebbe dei feedback positivi di assoluto 100 %.

            5 “Post” molto importanti da leggere per la vostra sicurezza.

1)     Gestione, acquisto, demolizione di auto in fermo amministrativo con soli feedback positivi- questo è Toni!
Positività di azione nella gestione e acquisto di auto in fermo amministrativo da parte mia e del mio staff da sempre.
Anche se un mio concorrente di “compro auto in fermo amministrativo”, che io ora vi indico come Sig.
“G”, dato che quando viene contattato fornisce un nome di comodo che comincia per “G”. Questo Sig. saltato fuori da poco, cerca di screditarmi, dicendo a priori a chi lo contatta, che solo lui è affidabile e serio nei ritiri di veicoli in fermo amministrativo. Indicando, come inaffidabili e delinquenti tutti i suoi concorrenti di “acquisto auto in amministrativo”.
Tutti delinquenti! Sopra tutto chi gli crea più fastidio in questo lavoro, cioè Toni, titolare del sito
www.fermoamministartivo.it .

2)     Purtroppo per il Sig. “G” sono in questo settore quasi da quando esiste Equitalia. Logico, che se ho lavorato bene per anni, diventa molto difficile per lui scalzarmi. Per dare sostegno alle sue affermazioni sul fatto, che Toni sia un delinquente nel campo delle auto, indica ai suoi interlocutori proprio l’accadimento di quel mio problema giudiziario, che descrivevo prima. Che si concretizza poi solo con un piccolo articolo giornalistico, datato a oltre tredici anni fa. Per fortuna la gente non si accontenta di dare per scontato il discredito su Toni. Informandosi vedono, che sono più che mai attivo e le mie ditte sono assolutamente operative e abilitate a svolgere anche servizi pubblici. Capiscono, che ciò contrasta con il suo discredito. Chi ha un problema di fermo auto, trova da sempre nel sito www.fermoamministrativo.it. e in Toni un aiuto concreto. Tutti mi contattano senza problemi. Chiedono di Toni, chiedono consigli, spiegazioni, come opero, che attività svolgo, come gestisco le auto che ritiro.
In questi contatti mi descrivono anche ciò, che questo soggetto di “compro auto in fermo amministrativo” dice di Toni. Ovvio, che questo modo di parlare di me mi irrita, essendo oltremodo fatti personali e pregressi. E in nessun modo collegati alla gestione e ritiro di veicoli in fermo amministrativo, soccorso stradale, o vendita di ricambi usati della mia ditta.

 

Chi è il Sig. “G”?

3)     Questo suo ignobile modo di approcciarsi alla gente, che lo contatta, mi permette di descrive a mia volta chi è Lui.
Per l’aspetto personale, che questo soggetto ha voluto mettere in campo, ho personalmente indagato. Ho avuto modo di sapere che il Sig. “G” è uno dei soliti stranieri, che attualmente si camuffa come titolare di una ditta italiana, indicandosi come unico specializzato sull’acquisto di auto in fermo amministrativo. Trae in inganno la gente da subito, indicando un nome fittizio (italianizzato). Questo soggetto si barcamena da anni in Italia senza arte ne parte. Non usa in assoluto le auto, che riesce a ritirare per come indica a parole e scrive nelle carte, che impropriamente rilascia. Nei contatti non dice mai il suo vero nome, non lo saprete mai. Vi indica solo il nome di una ditta, si descrive come attività di soccorso stradale e vendita ricambi usati (in quale indirizzo non si sa). Sappiate, che la ditta e P. Iva, che indica sul timbro e nelle carte che rilascia, (sfidandovi vi dice pure di controllare, sapendo che non lo farete), non vi è mai nessun nominativo. Solo il nome di una ditta individuale (forse “G” non sa, che il nome del titolare per Legge va indicato). La ditta, che menziona, risulta di proprietà di altra persona che non compare da nessuna parte. Questa P. Iva risultava utilizzabile al solo commercio di auto usate on-line. Partita Iva, che risulta attiva ma inutile, non essendo abbinata a nessuna fatturazione di attività o di reddito da anni. Per Legge, in relazione a questo fattore, dovrebbe essere chiusa d’ufficio. La ditta indicata va a riferirsi a un indirizzo dove non vi è nessuna sua sede (così, se avete bisogno, non lo trovate di certo). Lo stesso non risulta essere mai stato dipendente o amministratore di questa fantomatica ditta. In sostanza, compila e rilascia documenti senza nessun valore. Sia dal lato assunzione di responsabilità penale e civile, sia di presa in carico di un veicolo non gestendo nessun registro. In questo modo potrebbe anche dire senza problemi di non aver mai ritirato nulla da voi.
Con ciò non può indicare di avvalersi nei suoi ritiri dell’art. 2756 c.c., ne può rientrare come attività lavorativa, in quelle indicate nella normativa Aci-Pra DSD0011454/09. In sostanza, prende per i fondelli la gente, che hanno un’auto in fermo amministrativo.
Valutate ora se Toni è delinquente, come dice lui, o lo è
l’anonimo Sig. “G”. Per coerenza nei miei ritiri io rilascio anche la copia della mia carta di identità, a tutela di chi si avvale dei miei ritiri.
Problemi? Volete fare una denuncia di autotutela? Come fate? Di
lui non avete un nome, un indirizzo, una reale sede. Neppure una copia del suo documento. Come pensate di reperirlo? Pure il numero di telefono, per cui vi ha contattato, non e intestato a nessun Sig. “G”. Verificate!
Attenzione!!!! Questa è esattamente la tipologia di persone per cui vi davo
attenzione nei miei precedenti post.
Perciò, quando contatterete i vari siti web o personaggi di “acquisto auto in fermo amministrativo”, se vi sarà qualcuno che parla in questi termini di Toni e vi dice, che Toni è un “delinquente”, state
attenti- è proprio Lui – Sig. “G”. In quel momento state trattando la vostra auto in fermo con la persona sbagliata. Lasciate perdere!
 
Attenzione, verificate il nome, cognome, ditta, sede operativa! Vedrete le sorprese!

4)     Ecco la mia deduzione personale, condivisibile o no, su personaggi come il Sig. “G”.
Questi individui hanno la faccia tosta di chi non si lava da sempre e cerca di camuffare la propria puzza, coprendola con del pessimo deodorante. E danno dei puzzoni ad altri, che gli stanno accanto, per togliere l’attenzione da loro stessi. La concorrenza si fa con i fatti, gestendo ditte reali e preposte a questo tipo di lavoro. Non indicando dei nomi falsi o ditte, che risultano essere inattive da anni. Ditte a scatola vuota. Che si riferivano solo all’ipotetico commercio di veicoli usati online. Personaggi, che girano con il treno o con dei carri attrezzi, comprati con un mini passaggio, per cui possono essere solo commercializzati, ma non usati per eseguire trasporti di veicoli in conto terzi, tantomeno fare e dire di essere un soccorso stradale.
Pensateci: perché persone come il Sig.
“G” indicano un nome di comodo, o meglio falso, se tutto ciò che fanno sarebbe in regola? Sanno, che dire il vero nome lascerebbe troppe tracce e creerebbe una sicura allerta nella gente, che li contatta, con un ritorno di troppe domande, a cui dover inventare una risposta. Meglio stordire chi li contatta, parlando di alte offerte (ridotti poi fortemente al momento del ritiro), nonché dire, che tutti gli altri concorrenti sono delinquenti.
Ma voi, come potete fidarvi di interlocutori del genere, che vi vietano di sapere con chi in realtà state parlando?
E a nome di chi operano, e come riescono a esentarvi da problemi futuri? Questi sono campanelli di allarme, che non dovete sottovalutare. La mia opinione è, che persone del genere, che vivono nel nostro paese, usano le nostre strutture, non pagano il minimo di tasse, sconosciuti al fisco, fanno in modo, che le nostre tasse aumentino a dismisura e nascano poi i fermi amministrativi, non dovrebbero poter operare così impunemente, e liberamente.
Per me l’espressione più consona in questi casi è quella alla Salvini: “Fuori dalle palle, a casa sua!”

 

5)     Perché Toni ti preoccupi tanto di cosa fanno gli altri “compro auto in fermo”, hai paura della concorrenza?
Ovvio! Io sono vissuto nella competizione! Da giovane ho praticato sport a livello professionistico mondiale (anche se il Sig. “G” dice, che ho fatto solo il delinquente nella mia vita). Avevo notevoli concorrenti, ma sono risultato ugualmente molto bravo anche nello sport, dove ho ottenuto molte vittorie e riconoscimenti. Mi allenavo e mi preparavo per mesi, di conseguenza odiavo chi mi batteva, usando illegalmente il doping. Nel campo gestionale di auto in fermo amministrativo per anni non ho avuto concorrenti. Ora qualche altro concorrente è saltato fuori. Tutto sarebbe normale, se questi individui svolgessero pure loro una regolare attività lavorativa. Pagandone le debite conseguenze, e rischiando del suo se operano male. Ma vedo, che preferiscono restare anonimi, e “drogarsi”. Insomma, come si dice: “vincere facile!”.
Pensano solo a guadagnare a discapito delle responsabilità personali, esenti dai problemi, che lasciano dietro di sé!

Le valutazioni, che ricevete dai soliti ignoti di “compro auto in fermo amministrativo”, sono reali?
Questi individui anonimi di “compro auto in fermo”, vi invogliano a vendere a loro, offrendovi valutazioni un poco più alte della media (tanto loro non hanno altre spese, non avendo nessuna ditta). Vi fanno offerte alettanti per telefono ma che poi le ridimensiono in fase di ritiro. A parte che lui non sa che io non vado a ritirare le auto che acquisto, ma ci vanno i miei dipendenti con i carri attrezzi, e loro partono con i documenti e denaro già preparato, essendo valutazioni gia concordate con me. Ha la faccia tosta di un marocchino che vende borsette false. Lo dice proprio perché è ciò che fa lui, e prepara la gente a quando metterà in funzione questa sua specialità, come se tutti operassero poi allo stesso modo.


Ecco come operano: ritirano le auto, recandosi dai potenziali clienti con il treno o mezzi affittati.
Carri attrezzi, non intestati a loro o alla loro ditta, viaggiano senza nessuna licenza di soccorso o di trasporto.
Quasi sempre, vi chiedono di andare a recuperarli nelle stazioni. Preferiscono sempre viaggiare in incognito per non lasciare troppi indizi personali.
Pure il numero di cellulare che rilasciano non è a loro nome (provate a controllarlo)
Una volta portati a casa vostra, il loro scopo principale e ridimensionare la valutazione, fattavi per telefono.
Sanno, che vi trovate in una situazione di vendita forzata, in difficoltà economica, danno per scontato che accetterete comunque e supinamente una riduzione sul prezzo pattuito. Sanno, che tanto di quell’auto non sapete cosa farne. Sanno che non rinuncerete alla loro nuova offerta, dovendo voi rifare tutta la trafila. Richiamare gli altri “compro auto in fermo” che avevate precedentemente contattato, e a cui avevate detto che la loro offerta era riduttiva e più bassa di quella fattavi impropriamente da questi individui.
Contano sul fatto, che non li potete buttare in strada forzatamente, perché gli state vendendo un’auto con dei problemi e potrebbero anche dire, che li volevate truffare.
Sono a casa vostra, giocano sui fattori emozionali, parlano ad alta voce, ci sono i vicini che ascoltano, usano toni minacciosi per imporsi. Credetemi, accetterete una loro valutazione riduttiva! Valutazione, che noi, come ditta regolare, umana e seria, vi avevamo già fatto. E forse era migliore di quest’ultima, che vi impongono di accettare. Noi, però, vi avremmo evitato tutto questo disagio.
Io Toni vi dico “mandateli a quel paese”, richiamatemi pure senza paura, io vi offrirò di più di questa loro nuova forzatura.

Le valutazioni, che ricevete dai soliti ignoti di “compro auto in fermo amministrativo”, sono reali?
 
Questi individui anonimi di “compro auto in fermo”, vi invogliano a vendere a loro, offrendovi valutazioni un poco più alte della media (tanto loro non hanno altre spese, non avendo nessuna ditta). Vi fanno offerte alettanti per telefono, che poi le ridimensiono in fase di ritiro.
Anche a noi è successo di dover ritrattare con il cliente una valutazione, espressa preventivamente per telefono.
Ma è avvenuta su reali problematiche, riscontrate al momento del ritiro dell’auto presso il cliente.
(Ricordatevi, che siamo noi che andiamo a ritirare le auto e a visionarle solo al momento del ritiro, non facciamo spostare la gente).
A volte per telefono o sulle foto, che ci inviano, sfuggono determinati particolari o problemi meccanici.
 Per esempio: un motore che gira male, un fap chiuso, auto grandinata, riparazioni fatte male dopo un incidente, cambio automatico alla fine della sua vita, interni troppo brutti, meccanica molto usurata, carrozzeria troppo rigata o bollata.
Questi problemi si riscontrano spesso solo al momento della visione, se non indicati dal cliente nell’iniziale trattativa. Ci dispiace sempre dover trattare il prezzo in questi casi, ma ci si spiega nel giusto tono e si cerca un punto di incontro, ma non imponiamo assolutamente di accettare la vendita a noi! Se si trova un accordo- bene! Se il cliente non accetta- amici come prima. Giriamo il nostro carro attrezzi della ditta e chiediamo scusa per il disturbo. Li informiamo, che restiamo a disposizione, se avessero bisogno o decidono di ricontattarci. Non chiediamo rimborsi di spese o minacciamo la gente a casa loro. Questo lo fanno altri. (Vi sono stati casi, in cui la gente si è sentita chiedere il rimborso del biglietto del treno di andata e ritorno, più altre vantate spese da questi minacciosi individui.
Per noi la soddisfazione e i feedbak positivi del cliente sono primari!

Ma come ritirano la vostra auto in fermo amministrativo questi stranieri? Ci avete pensato?
Ottenere una buona valutazione è importante, ma rimane il problema di come viaggiano questi stranieri con la vostra auto.
Con quale assicurazione? Vi hanno fatto vedere una targa in prova? Bene! Ma avete controllato, a chi è intestata la targa in prova? Verificate, che sia realmente sua, di chi ritira! Sapete, che una targa in prova può usarla solo il titolare o un dipendente della ditta? Che deve essere una targa in prova di un soccorso stradale, e non di un commerciante di auto usate?
Arrivano con un carro attrezzi? Bene! Avete controllato di chi è quel carro attrezzi? Se è di una ditta, sul libretto deve essere riportato il nome della ditta! Se non è intestato a una ditta di soccorso, allora perché vi fanno credere di essere un soccorso stradale?
Attenzione! Controllate questi importanti fattori di sicurezza, lasciate perdere la vendita se non vi producono fatti!
Le targhe in prova, ottenute di strafuso con la falsa dichiarazione del commercio online di auto usate, non coprono assolutamente i danni dalla circolazione di auto in fermo amministrativo. Se fanno un incidente – pagate voi, proprio per aver affidato a terzi un veicolo, non abilitato a circolare. Deve essere una targa di una ditta di soccorso stradale. Anche se usano carri attrezzi, non intestati a ditte di soccorso stradale, perciò senza nessuna licenza- e deleterio per voi.  Ma come potete fidarvi di personaggi del genere, che si approcciano a voi con queste modalità truffaldine?
Attenzione! Essere disperati per via del fermo auto è possibile, ma non suicidatevi da soli!

Alcuni “compro auto in fermo amministrativo”, vi parlano del diritto di ritenzione, art. 2756 c.c. relazionato ai loro ritiri di auto in fermo amministrativo, possibile?
Nel contattare i vari annunci dei “compro auto in fermo amministrativo” vi sono personaggi, che dicono di gestire e di ritirare auto in fermo amministrativo in relazione al diritto di ritenzione (art. 2756 del c.c.). Questo articolo è reale e giustamente esercitabile, lo usiamo spesso anche noi nella nostra attività di soccorso stradale e deposito veicoli. Ma lo si può utilizzare nelle prese in carico dei veicoli in fermo solo, se si ha una reale attività di soccorso stradale e deposito veicoli. Perciò si deve essere titolari di relative licenze di trasporto e soccorso stradale di veicoli per conto terzi. I carri attrezzi devono essere intestati alla ditta, non a una persona fisica. Alcuni di questi personaggi (quasi sempre stranieri) si sono acculturati e raffinati in materia “truffaldina”. Si sono comprati un carro attrezzi di scarso valore, usandolo solo come specchio per le allodole. Dicono alla gente, che li contatta, di essere una ditta di soccorso stradale (facendo vedere questo loro carro attrezzi), e si dichiarano atti ad esercitare questo diritto di ritenzione. Ma se gli chiedete a chi è intestato quel carro attrezzi, vedrete che è intestato a una persona fisica. Perciò non abbinato a nessuna ditta o licenza di soccorso stradale, e tanto meno a sede di deposito. Con ciò, assolutamente forviante, falso e deleterio per voi firmare un documento di cessione a loro del vostro veicolo, in relazione a questo art. del c.c. Ricordatevi, che la Legge non ammette ignoranza. Difficile poi sostenere, in caso di chiarimenti, di essere stati soccorsi da questi individui, che non sono soccorso stradale, non hanno carri attrezzi intestati o una sede per deposito di veicoli.
Attenti ai falsi soccorsi stradali, non possono esercitare il diritto di ritenzione articolo 2756 del c.c.

Accettare un passaggio di proprietà sula vendita di auto in fermo amministrativo, possibile?
Va indicato, che l’Aci o P.R.A. non può rifiutarsi di perfezionare un passaggio di proprietà su di un veicolo, pur se gravato da fermo amministrativo. Ma questi Enti chiedono al venditore e al compratore di sottoscrivere una liberatoria sulle responsabilità di uso e vendita, che questo atto comporta. Bene! Se un Ente, come l’Aci, vuole una liberatoria di responsabilità, perché voi pensate di stare tranquilli? Ovvio, che il compratore firmerà la liberatoria, tanto che ha da perdere? Ma voi firmate? Gli state dando il consenso di poter usare, rivendere, truffare altri con un veicolo, che non è utilizzabile o vendibile in modo normale. La norma, in relazione ai passaggi di proprietà di questo tipo, indica, che chi vende deve accertarsi, che il compratore non usi il veicolo fino a che non ha legalizzato lo stesso per l’uso stradale. La vendita ha il solo scopo di permettere al proprietario di ricavare il “pecunio” per pagare il suo fermo auto, non di trarne un illecito profitto. Pena- il concorrere nel risarcimento di danni a terzi, che siano stati provocati con l’illecito uso e mancato controllo. Non siate ingenui! Pensate veramente, che un individuo che si intesta un veicolo, gravato fa fermo amministrativo, lo tenga poi fermo in garage? Dovete partire dai fattori, che una persona sana di mente con una vita normale, una famiglia, un lavoro, non andrebbe mai a comprarsi e ad intestarsi un veicolo, che gli porterebbe gli stessi guai, per cui voi cercate di liberarvene.
Chi vi propone un passaggio sul vostro veicolo, gravato da fermo, è quasi sempre uno straniero o un individuo, che non ha nulla da perdere e sa esattamente cosa rispondere in caso di problemi giudiziali. Credetemi, li conosco! Userà o rivenderà l’auto a vostro discapito. Problemi?  Dirà, che non ha capito cosa voleva dire “fermo amministrativo”, perché è straniero, o perché non conosce questa norma. Che ha pensato di comprare una normale auto da usare. Domanda: “ma la liberatoria che hai firmato in Agenzia?” Risposta: “Io non ho capito bene, pensavo che i fogli, che ho firmato, fossero inerenti alla pratica di trapasso! All’ora sono stato truffato! Chiedo di essere risarcito!” Attenzione, non fatela così facile.

Cedere un’auto in fermo amministrativo a una persona, che dichiara di esporla all’estero. Fattibile?
Le procedure di radiazione per esportazione di veicoli in fermo amministrativo sono state inibite dalla data del 16-09-2010.
Ciò vuole dire, che qualsiasi re immatricolazione all’estero di un veicolo, gravato da fermo amministrativo, è relazionato a una procedura “forzata”. Le auto hanno un numero di telaio, e tale resta indipendentemente dove viene re immatricolato. Il trattato di Shengen ha prodotto una globalizzazione sulla registrazione dei documenti delle persone e dei dati dei veicoli. Auto in fermo, immatricolata in modo fortuito all’estero? Possibile! Quando sarà venduta ad altri ignari clienti e viaggerà per l’Europa, in caso di controllo di frontiera o di Polizia quel numero di telaio risulterà abbinato a 2 targhe. La targa nuova, ottenuta di contrabbando, e quella vecchia, originale Italiana (non potendo essere cancellata per via della norma del 2010). Cominceranno le richieste di spiegazioni a voi e del perché l’auto si trovi all’estero. Perdita di tempo, denaro, e altre preoccupazioni.
Attenzione alla globalizzazione dei dati, chi ricercherà la vostra auto la rileverà anche se all’estero.

Le altre truffe, più comuni sulla vendita di auto in fermo amministrativo ai soliti senza sede.
Vi è chi ha venduto auto in fermo amministrativo, dove l’acquirente a voce ha tranquillizzato il venditore, dichiarando l’assoluta consapevolezza di sapere cosa è un fermo amministrativo. Venduta l’auto, dopo alcune settimane il vecchio proprietario ha ricevuto delle minacciose richieste di risarcimento, perché l’auto aveva causato danni a persone o a cose e l’assicurazione non copriva quei danni, essendo un’auto in fermo amministrativo.
In sostanza, questi si sono avvalsi della Legge, che un’auto in fermo non può essere venduta in modo normale, e qualsiasi dichiarazione verbale non vale in sede di richiesta di risarcimento danni. Perciò, truffati e mazziati!

 

Altri casi di truffa è la vendita di auto in fermo a stranieri senza o con anche un passaggio di proprietà.
Gli stessi vi dichiarano di lasciare subito il territorio Italiano e di portare l’auto all’estero. Gli date l’auto, ma dopo alcuni giorni vi chiamano e vi dicono, che l’auto è stata fermata in un ipotetico transito doganale, e per evitare denunce e il sequestro dell’auto gli Agenti Doganali di quel posto chiedono il pagamento di 2- 4 mila Euro. Vi fanno paura, dicendovi che loro non hanno quei soldi, e se non si paga, tutta la documentazione di illecita esportazione verrà trasmessa via Interpol alla Questura, dove siete residenti.
Subornano che pagherete, perché una denuncia di questo genere non è comoda e utile a voi.
Chiedete aiuto al vostro avvocato? Sanno che vi costerà di più di pagare loro!

Conclusioni: di modalità di truffa sulla cessione e vendita, inerenti ad auto in fermo amministrativo, per la mia esperienza, ve ne potrei raccontare a decine. Ma è inutile scriverle, se non avete voglia di recepirle e vi fate abbagliare da qualche centinaio di Euro in più, offerti dai molti “crea problemi di turno”.
Più facile ricordarvi, che voi siete gli artefici della vostra vita. Con un poco più di attenzione potreste evitare guai, ben peggiori di un fermo amministrativo “fiscale”. Io, Toni, ho esperienza da vendere in questo campo. È posso risolvere e trasformare in Euro il vostro fermo auto, escludendovi da ogni problema, che vi ho descritto pocanzi.
Dopo tanti attenzione vi indico: “Il soluzionatore dei fermi amministrativi auto è Toni, affidatevi alla sua esperienza!”

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